00 11/06/2011 20:31
sunisinus, 11/06/2011 14.41:


Ogni tanto mi piglia il dubbio se interpretare la parola "artista" come "uno che lavora nel campo delle arti" oppure "Uno con un talento fuori dal comune".
Nel caso l'interpretazione fosse la prima, qual è la parola che indichi la seconda?





Hai ragione, compagna palindromica, la prima definizione è quella esatta. Erroneamente la parola "artista" viene usata come sinonimo di "uno che sforna capolavori" (e parecchi si montano la testa per questo).
Una persona con talento fuori dal comune lo definisco maestro o più propriamente qualcuno che sa fare meglio qualcosa che altri trovano molto difficoltoso. Un esempio di maestro per me è Benito Jacovitti che riesce a rendere le sue figure elastiche e solide al tempo stesso.

Madrinaaaa, 11/06/2011 17.55:




Non saprei dire, certo che se l'interpretazione fosse la prima, allora io dovrei definirmi "artista"..solo che mi verrebbe da ridere a dirlo, non lo farei mai. "Bassa manovalanza" mi pare più calzante
L'editoria a fumetti si distingue dall'editoria in generale perchè il genere "fumetto" è, appunto, molto poco considerato e quindi non alla pari con i generi letterari "classici" (se l'editoria è in crisi, il fumetto lo è ancora di più). Ovviamente parlo per l'Italia, in Francia per esempio la prospettiva penso sia nettamente diversa