Testo nascosto - clicca qui Alla fine è tutto un grosso metaforone sull'accettazione dei "fantasmi" personali e l'elaborazione del lutto. Personalmente ho faticato a entrare nella storia perché mi veniva difficile giustificare alcuni comportamenti veramente poco sensati dei personaggi, senza i quali però non si sarebbe arrivati al punto dove si voleva portarli. L'unico che ha una reazione "normale" (o meno islandese, diciamo), è il figlio del barba quando scopre che lui non dava più le medicine alla madre
ciaoboh, 18/07/2021 15:08: Purtroppo dei dialoghi in svedese c'ho capito poco o niente non avendo accesso ai sottotitoli ma tant'è