00 19/06/2007 21:53
Ivan Scalfarotto, Contro i perpetui, Il saggiatore 2006, 70 pagine, 6 Euro.
Ivan Scalfarotto fu colui il quale si presentò da indipendente alle primarie dell'Unione, schierandosi contro la politica tradizionale e portando avanti valori di laicità e modernità. Lavora in Russia ed è gay dichiarato.

Estratto:
"Ero ospite di Pierluigi Diaco a Rai News 24, insieme a Vannino Chiti, Enrico Boselli e Franco Giordano, in collegamento con Alfonso Pecoraro Scanio e Rosy Bindi. (Diaco chiede a Scalfarotto che ruolo vorrebbe ricoprire in un governo di centrosinistra. Sclafarotto risponde "ministro delle pari opportunità). Rosy Bindi dal mega schermo scuote vistosamente la testa: «Eh no, Ivan, se a noi donne togliete pure le pari opportunità, che ci rimane»? E Diaco, rivolto al video:
«Ma in fondo Scalfarotto non è forse una bella signora della politica italiana»? La frase era veramente beota e offensiva, ma non ho perso la calma nemmeno per un attimo:
«Scusi Diaco, che cos’è che ha detto?»,
«Che lei è una bella signora della politica italiana. Che fa Scalfarotto, se la prende?», «No, Diaco, non è che me la prendo. È che io sono un signore, non una signora. Ha presente la differenza tecnica tra un signore e una signora? Bene, se ce l’ha presente capirà senz’altro che non sono una signora»;
«Ma la mia era una battuta di spirito»,
«La sua è una battuta idiota, il suo spirito non è accettabile. Io sono un politico, sono qui per contribuire a cambiare alcune cose di questa società e finché ci saranno persone come lei che faranno con leggerezza certe battute e persone come me che non glielo impediscono, queste cose non cambieranno»".