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recensione stile

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    michener2
    Post: 304
    Registrato il: 05/06/2010
    Utente Senior
    00 28/08/2012 01:02
    recensione stile libero radio music smile

    Radioguida: Stile Libero – R101

    Stile libero, di nome e di fatto. Si è inserito con notevole disinvoltura nella storica fascia oraria del primo pomeriggio, questo programma ideato e condotto dai due gialappi, Giorgio Gherarducci e Marco Santin, e Flavia Cercato, storica voce radiofonica e volto televisivo. Stile Libero è approdato sulle frequenze di R101 a gennaio 2012, distinguendosi fin da subito per la sua ironia e immediatezza d’ascolto. In onda dalle 13 alle 15, dal lunedì al venerdì, il programma propone una serie di appuntamenti, rubriche e argomenti trattati con il timbro tipico, in stile Gialappa’s, della scanzonatura e del sarcasmo a cui Flavia Cercato tenta di porre rimedio, riportando un apparente ordine e una sempre divertita disciplina. Il format è basato da un lato sulle chiacchierate con gli ascoltatori e, dall’altro, con in studio ospiti del mondo dello spettacolo e della musica. La trasmissione vuole portare anche una sottile ironia sul modo di fare radio e sul linguaggio oggi diffuso nell’etere. Questo programma, infatti, nella sua intenzione vuole distinguersi per sobrietà linguistica e dunque per l’assenza di parolacce negli interventi al microfono. Questa ricerca di pulizia linguistica si è scontrata quasi da subito con una sorta di impossibilità di raggiungimento dell’obiettivo. Per questo motivo, i conduttori hanno fissato una «tassa sul turpiloquio» da un euro per ogni parolaccia pronunciata. Questo rappresenta anche un’autocensura che però finisce per far aumentare la disponibilità di questa cassa di parolacce, forse voluta appositamente per fustigare con simpatia il linguaggio un po’ spinto e omologato che sembra attanagliare diversi programmi radiofonici. Gli interventi si alternano ai grandi successi musicali di R101 e propongono anche temi impegnati, di rilevanza storica e civile. È stato il caso della puntata del 27 gennaio scorso, all’interno della quale si è parlato del Giorno della memoria, facendo conoscere o riportando alla memoria importanti testimonianze, quali sono i libri “Se questo è un uomo” di Primo Levi oppure il “Diario” di Anna Frank. La trasmissione si pone così su un piano culturalmente differente in un orario che da sempre è concepito, nella maggior parte dei casi, come intrattenimento e comicità. La caratteristica fondamentale di Stile Libero è sempre l’ironia e a dimostrarlo è il progetto “We are the Maffons”, parodia e rifacimento della canzone We Are The World e ispirato dalla vicenda del cantante Riccardo Maffoni, escluso dai big di San Remo 2007 per un inaspettato cambio di regole da parte di Pippo Baudo, ai tempi direttore artistico del festival. Il brano, cantato da voci importanti come Vecchioni, Finardi, Afterhours, Noemi e altri, non è stato solo un modo per riabilitare Maffoni, ma è anche un messaggio lanciato a tutti i giovani artisti che non riescono a farsi largo nel mondo dello spettacolo solo con il proprio talento e a dar loro incoraggiamento e fiducia nei propri mezzi. Tra sfide musicali, racconti su paure quotidiane, tradimenti, follie fatte per amore e tanto altro perchè l’elenco sarebbe lungo, Stile Libero ci dice innanzitutto che in certi momenti la vita non andrebbe presa troppo sul serio e che bisognerebbe guardare le cose con occhi vivaci e non autoreferenziali, semmai autoironici e con libertà di stile. Appunto.


    CIAOOO!!!!!!!!!!
    [Modificato da michener2 28/08/2012 01:03]
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    Madrinaaaa
    Post: 24.332
    Registrato il: 03/03/2007
    Utente Gold
    00 28/08/2012 13:18
    E neanche una menzione a Fun

    Testo nascosto - clicca qui
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    vivamaidire
    Post: 14.283
    Registrato il: 09/08/2009
    Utente Gold
    00 28/08/2012 13:46
    In tema di cose serie del programma,io nella biografia,avrei evidenziato anche la puntata andata in onda nel periodo del terremoto in Emilia.


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